lunedì 5 maggio 2008

Gira tutto intorno alla pubblicità (parte I)














Image by ijsendoorn's

Seleziono le news che pubblico su del.icio.us da un totale di circa 300 news, dedicate al mobile design, mobile advertising, mobile usability, a settimana.

La maggior parte delle news verte sul mondo dell'advertising.

Gira tutto attorno alla pubblicità nel mondo del web.
Se la cosa ti schifa, prima o poi smetterà di schifarti e poi inizierai a vederne il lato positivo.

Una pagina web senza pubblicità perde di autorevolezza.
La pubblicità assegna alla pagina una valenza di business che ti garantisce che quel sito non è un sito amatoriale fatto da un buontempone, ma il frutto del lavoro intellettuale di un'equipe preparata.

Mi sono battuto in azienda per avere il banner pubblicitario nonostante il nostro sistema non permetta ancora il tracciamento e il count dei click, (si lo so una vergogna!) ma sono comunque orgoglioso di avere ricevuto pareri favorevoli.

Forse non sarete molto convinti del valore della pubblicità. Ma se solo provate a pensare come sono grigi e tristi i cantieri edili in pieno centro storico senza i teli di protezione stampati con messaggi pubblicitari, forse allora inizierete a concordare sul fatto che abbiamo iniziato a valorizzare la pubblicità anziché temerla.

Vale la stessa cosa con i link sponsorizzati.
Una volta su google tendevi a non cliccarli ed ora sei a conoscenza che molti dei link sono comperati proprio da aziende che offrono servizi di qualità e vogliono imporsi come leader assoluti...

Leggi questo post in inglese

2 commenti:

Mastro Francesco ha detto...

scusa jwc, ma qualcosa non mi torna.
La pubblicità, se fatta bene ed ha un valore, e propone prodotti di valore allora.. vale.
questo per dirti che trovo poco efficace la pubblicità dei cantieri perchè è una "copertura" di una cosa che non vorremmo vedere. Il che significa che un telo senza pubblicità avrebbe lo stesso effetto.
Tutti invece ci ricordiamo della pubblicità di Ghandi su maxischermi e telefonini...
Tutto questo per dire che sono d'accordo su tutto tranne che sull'esempio ;)

jwc ha detto...

Grazie Dr Tarr per il tuo commento!

Io la penso diversamente riguardo la pubblicità sui cantieri. Sapere quello che la gente pensa ci costerebbe un'indagine di mercato o alla meglio un sondaggio che rimane comunque uno strumento poco affidabile di per se.

Ad ogni modo la pubblicità che prendeva Gandhi come oggetto di comunicazione e diceva "immaginate cosa avrebbe potuto fare con tutto questo..", a mio parere, è completamente un altro paragone, non ha valore decorativo e referenziale. Inoltre sono convinto che pochi si ricordano che la pubblicità in questione fosse di Telecom. E questo è un altro esempio di come non sia tanto importante ricordare il messaggio in se quanto il marchio del prodotto...
Ti ricordi la pubblicità del tizio che usciva sul pianerottolo è gridava buonaseeraaa? Sapresti dirmi che prodotto pubblicizava senza controllare?
La risposta è per la maggiorparte dei casi "NO", come evidenzia Donatella Brancati in "La pubblicità è femmina ma il pubblicitario è maschio".

Quindi ribadisco quello che volevo esprimere scusandomi se l'esempio non è stato dei migliori.

La percezione che la gente ha della pubblicità è completamente cambiata .
La gente tende a fidarsi di più della pubblicità sui media tradizionali. Sfortunatamente non ancora tantissimo sul mobile, ma è questione di tempo, credimi.