lunedì 25 febbraio 2008

Adobe rilascia AIR

Adobe ha rilasciato oggi Adobe Air, un modulo run-time per costruire RIA application (Rich internet Application, sostanzialmente applicazioni web con elementi interattivi)

Il principale obiettivo di Adobe Air è dare la possibilità agli sviluppatori di realizzare applicazioni che risiedono sui pc o smartphone dell'utente e in parte in internet.

Adobe Air nasce da un'idea (del 2001) di Kevin Lynch, attualmente promosso chief technology officer in Adobe Systems.

Adobe Air è completamente gratuito ed in parte open source, può essere usato con i frameworks AJAK (tra cui anche Adobe Spry), con Flash oppure Flex.

Sempre oggi la californiana Adobe ha inoltre rilasciato Flex3 un framework open source usato (per lo più da programmatori) per costruire avantate applicazioni RIA. Il vantaggio di poter essere usato attraverso Eclipse lo rende particolarmente "friendly" ai programmatori Java.

Leggi la rassegna stampa


lunedì 18 febbraio 2008

Widget, Pubblicità cammuffata da tools che gli utenti diffondono

L’articolo che segue è una personale riflessione dell’analisi “Are Widgets the future of the Mobilized Internet” di Strategy Analytics.

Commento i widget per dispositivi mobile e le possibili fonti economiche che questi strumenti possono permettere

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I widget non sono certo una novità di internet. La loro diffusione è dovuta a diversi fattori trai quali la user experience gioca un ruolo rilevante. Al giorno d’oggi i widget sono presenti su internet sotto forma di calendari e altri piccoli tools come gadget pubblicitari. Hanno il vantaggio che permettono una limitazione dell’uso della banda poiché non hanno bisogno di aggiornare l’interfaccia grafica ma solamente i dati che mostrano.

Su web (per pc) sono realizzati con diverse tecnologie mentre per i dispositivi mobili non sono ancora molto diffusi (mi aspetto sia questione di poco tempo) e sono realizzati in Java e Flash lite. (In attesa di un AJAX supportato da browsers più maturi)

I vantaggi di questo medium sono:
L’usabilità e l’elevata user experience che possono offrire
• L’economicità d’uso
• Semplicità di sviluppo, grazie anche all’utilizzo di tecnologie già consolidate (Java, Flash, AJAX)
• La differenziazione.

A mio modo di vedere gli svantaggi invece sono legati alla stessa tecnologia di sviluppo e alla piattaforma.

La problematica principale dei widget è sicuramente il campo di utilizzo limitato. Essendo un applicazione e non un sito web, le funzionalità che può svolgere sono limitate e soffre di una certa chiusura che a mio modo di vedere una buona applicazione AJAX su web mobile non avrebbe.

Inoltre questa tecnologia è sicuramente destinata ad un pubblico evoluto. Si pensi ad esempio a Yahoo! Go 3.0, (e Yahoo! Go 2.0 che recentemente si è aggiudicato l’award come "Best Mobile Infotainment Portal") che si presenta come un prodotto fantastico ma che obbliga il fruitore a scaricare e successivamente installare sul suo device il widget.

In onore del vero bisogna riconoscere che gli utenti di dispositivi mobili sono più evoluti degli utenti pc ma non è un caso che tra i maggiori utilizzatori di widget troviamo i teenagers (secondo uno studio di Grunwaild)

Detto questo, sembrerebbe che i widget permettano un alta capacità di monetizzazione. Almeno per quanto riguarda il web pc.

Company quali Honda, Reebok e HP hanno immesso sul mercato i propri widget e sempre secondo Grunwaild il 20% dei teenagers ha personalizzato il proprio profilo sui social networks avvalendosi di questi gadget.

Pubblicità cammuffata da tools che gli utenti diffondono

Ebbene già mi vedo le aziende Italiane a Natale prossimo creare e distribuire ai suoi clienti un bellissimo calendario digitale.

Sto ovviamente scherzando!

martedì 12 febbraio 2008

La tela del ragno, ovvero strategie e spiders

Premessa
Ci pensai così per caso che 1 + 1 potesse fare due.
Condivisi il mio pensiero in rete a riguardo.
Ma forse adesso posso esserne più sicuro.
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Si hanno users contenti quando le aspettative sono basse e il prodotto è di alta qualità (software+design).
Quando invece le aspettative sono alte, il prodotto è come sempre di ottima qualità allora si hanno utenti devoti. Carina questa presentazione....

Se è vero quanto appena asserito, allora:

  • ottimi servizi web +
  • ottimo Sistema operativo +
  • una piattaforma nuova e sconosciuta +
  • sconto sul prezzo ovvero tutto gratis =
La nascita del nuovo monopolista del software?


Ladies and Gentleman
Google.

Vedi l’articolo per saperne di più.

Leggi questo post in inglese

domenica 10 febbraio 2008

Opera mobile accorcia i tempi

Mi aspettavo un “breve tempo”, come anticipato in “Skyfire, e il mobile 2.0 inizia adesso” ma 5 giorni sono davvero pochi.

Il recente rilascio di Opera Mobile (beta) infatti da una spinta tecnologica innovativa al mondo del mobile devices così per come lo abbiamo conosciuto come si intende dalle parole di Tatsuky Tomita, vice presidente di Opera consumer products: “The mobile Web is blossoming, and we are strongly positioned to take advantage of its growth…”

Come Skyfire (o viceversa) Opera mobile permette la renderizzazione delle pagine richieste dall’utente su server Opera consentendo la visualizzazione delle più recenti tecnologie già consolidate sul pc web (AJAX, Flash, js…)

Tra le principali caratteristiche:

  • Interfaccia utente intuitiva
  • Più schede per pagina
  • Miglioramento del test wrap (a capo)
  • Page overview, zooming and panning
  • Chiamare numeri di telefono visualizzati sulla pagina
  • Opera Widgets (ne dobbiamo sicuramente parlare di questi gadget..)
(Maggiori caratteristiche disponibili sul video)


Aspettiamo (spero) prima della fine del 2008 la risposta di Firefox che mi aspetto essere buona come sempre.

giovedì 7 febbraio 2008

Il mobile secondo la Jupiter research

Un recente report della Jupiter research, “Designing for mobility”, sostiene che negli Stati Uniti il 40% degli operatori web dispone di un mobile site e un altro 22% è interessato a farlo nel giro di un anno.

Il dato non dice gran che, non si sa quanto effettivamente è largo il mercato e il report in linea con tutti i principali produttori di ricerche e consulenza non fornisce referenze e metodologia di ricerca.

Perché dico questo? Perché dopo aver espresso personali opinioni sul mondo di internet e del mobile mi sono sentito richiamato a rafforzare le mie tesi con dati e report.

Anyway, “Ad oggi, i siti web per dispositivi mobili sono orientati maggiormente sulla user experience e in secondo luogo a monetizzare i guadagni

Personalmente ritengo che la user esperience sia davvero bassa e non esiste pressoché traccia di advertising, almeno in misura di come avviene sui normali siti web.

Tuttavia come tutti sono qui per credere nelle potenzialità di questo nuovo strumento come fanno anche i consulenti della Jupiter nella figura di Julie Ask. (Un nome che è tutto un programma)

In sostanza
• L’aumento delle connessioni mobili e dei dispositivi di 3° generazione, porteranno search revenue di 825 milioni di dollari per il 2012…
• Esisteranno due reti o meglio “Hybrid world of two Internets”.
Solo il 29% dei web site operators è capace di monetizzare e direzionare gli utenti ai propri contenuti.
• Occorre pianificare un sito con interfacce interattive possibilmente con tecnologie quali XHTML o HDML

Gran parte del report ha riportato strategie di sviluppo di mobile web site ovvero informazioni che si possono reperire gratuitamente sulla rete.

Interessante invece due osservazioni
• Progettare e sviluppare widget, piccoli gadget elettronici
• Il mercato del mobile è maggiormente rivolto al B2C

Chiude anche con il valore al quale ammonta un sito per mobile device, che andrebbe dai 20.000 dollari fino ai 100.000 dollari.

Sono curioso di sapere quanto costano in Italia.
Alla prossima fiera del mobile mi informo.

martedì 5 febbraio 2008

Chi è il malvagio?









Ma guardate pure i colori sono uguali...
Comunque quello che avevo da dire l'ho già detto qua...