lunedì 18 febbraio 2008

Widget, Pubblicità cammuffata da tools che gli utenti diffondono

L’articolo che segue è una personale riflessione dell’analisi “Are Widgets the future of the Mobilized Internet” di Strategy Analytics.

Commento i widget per dispositivi mobile e le possibili fonti economiche che questi strumenti possono permettere

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I widget non sono certo una novità di internet. La loro diffusione è dovuta a diversi fattori trai quali la user experience gioca un ruolo rilevante. Al giorno d’oggi i widget sono presenti su internet sotto forma di calendari e altri piccoli tools come gadget pubblicitari. Hanno il vantaggio che permettono una limitazione dell’uso della banda poiché non hanno bisogno di aggiornare l’interfaccia grafica ma solamente i dati che mostrano.

Su web (per pc) sono realizzati con diverse tecnologie mentre per i dispositivi mobili non sono ancora molto diffusi (mi aspetto sia questione di poco tempo) e sono realizzati in Java e Flash lite. (In attesa di un AJAX supportato da browsers più maturi)

I vantaggi di questo medium sono:
L’usabilità e l’elevata user experience che possono offrire
• L’economicità d’uso
• Semplicità di sviluppo, grazie anche all’utilizzo di tecnologie già consolidate (Java, Flash, AJAX)
• La differenziazione.

A mio modo di vedere gli svantaggi invece sono legati alla stessa tecnologia di sviluppo e alla piattaforma.

La problematica principale dei widget è sicuramente il campo di utilizzo limitato. Essendo un applicazione e non un sito web, le funzionalità che può svolgere sono limitate e soffre di una certa chiusura che a mio modo di vedere una buona applicazione AJAX su web mobile non avrebbe.

Inoltre questa tecnologia è sicuramente destinata ad un pubblico evoluto. Si pensi ad esempio a Yahoo! Go 3.0, (e Yahoo! Go 2.0 che recentemente si è aggiudicato l’award come "Best Mobile Infotainment Portal") che si presenta come un prodotto fantastico ma che obbliga il fruitore a scaricare e successivamente installare sul suo device il widget.

In onore del vero bisogna riconoscere che gli utenti di dispositivi mobili sono più evoluti degli utenti pc ma non è un caso che tra i maggiori utilizzatori di widget troviamo i teenagers (secondo uno studio di Grunwaild)

Detto questo, sembrerebbe che i widget permettano un alta capacità di monetizzazione. Almeno per quanto riguarda il web pc.

Company quali Honda, Reebok e HP hanno immesso sul mercato i propri widget e sempre secondo Grunwaild il 20% dei teenagers ha personalizzato il proprio profilo sui social networks avvalendosi di questi gadget.

Pubblicità cammuffata da tools che gli utenti diffondono

Ebbene già mi vedo le aziende Italiane a Natale prossimo creare e distribuire ai suoi clienti un bellissimo calendario digitale.

Sto ovviamente scherzando!

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